Bevanda alla cicoria: cos’è e quando berla
Le alternative al caffè continuano ad attrarre sempre più persone, spinte dalla necessità di non assumere troppa caffeina nel corso della giornata. Una delle ultime arrivate in tema di sostituti dell’espresso è la bevanda alla cicoria, spesso chiamata anche “caffè di cicoria” o “caffè alla cicoria”.
Pur essendo una pianta conosciuta da secoli, solo da pochi anni la cicoria è tornata di moda sotto forma di bevanda. Molto usata da tutti coloro che vogliono ridurre l’assunzione di caffeina, la bevanda alla cicoria va comunque assunta nelle giuste dosi.
Scopriamo insieme le caratteristiche della bevanda a base di cicoria e come consumarla.
Che cos’è la bevanda di cicoria?
Si tratta di una bevanda ottenuta dalle radici della pianta di cicoria, la Cichorium intybus, le cui foglie vengono utilizzate per insalate o minestre. Per il “caffè” di cicoria si usa invece la radice, che viene pulita, tostata e ridotta in polvere per poi essere consumata proprio come il caffè.
La cicoria tostata assume un sapore molto simile a quello del caffè, leggermente più nocciolato, motivo per cui viene spesso bevuta in alternativa all’espresso da chi non vuole consumare troppa caffeina.
L’abitudine sembra essere nata nei primi del Novecento, quando il caffè era introvabile e le persone cercavano dei sostituti che ne ricordassero l’aroma.
La bevanda alla cicoria ha un apporto calorico quasi nullo ma contiene lattoni sesquiterpenici, che le conferiscono il sapore amarognolo e che si rivelano molto utili nelle funzioni digestive.
Come consumare la bevanda di cicoria
La bevanda di cicoria può sostituire in tutto il caffè, quindi si può consumare sia da sola, in qualsiasi momento della giornata, che in aggiunta al latte per un cappuccino caffeina free.
Per una colazione ancora più pratica e veloce, il preparato solubile per cappuccino d’orzo Orzo Bimbo si prepara in un attimo e contiene tra gli ingredienti anche la cicoria, oltre all’orzo, che gli conferisce quel gusto simile al caffè ma rigorosamente senza caffeina.
Come fare la bevanda di cicoria a casa
Sebbene esistano polveri già pronte da usare, è possibile anche preparare da zero la bevanda di cicoria. Basterà acquistare la radice di cicoria, lavarla e asciugarla e poi tagliarla con un coltello.
Disporre i pezzetti su una teglia e cuocere a 180 gradi fino a quando non saranno belli dorati. A questo punto, tritarli finemente con un macinacaffè.
Dopo aver portato a ebollizione una tazza d’acqua calda, basterà aggiungere un paio di cucchiai di radice di cicoria tritata, coprire e lasciare in infusione per circa dieci minuti. Trascorso questo tempo, filtrare e dolcificare a piacere e godersi la propria bevanda di cicoria autoprodotta.
Cicoria: le controindicazioni
Pur non avendo particolari controindicazioni, la cicoria può risultare indigesta a chi soffre di problemi di reflusso gastrico e altri disturbi correlati all’eccesso di secrezioni gastriche.
In gravidanza potrebbe stimolare le contrazioni uterine, mentre non ci sono controindicazioni durante l’allattamento. Il consiglio è sempre quello di non eccedere nel consumo oltre le dosi consigliate di 3-4 tazzine nel corso della giornata.